Principali associazioni certificative nel campo del Cruelty Free

La sperimentazione dei prodotti sugli animali è una questione che sta a cuore a molte persone. Per questo negli anni numerose case produttrici di cosmetici hanno deciso di adottare e applicare la certificazione “Cruelty Free”. Ma chi indica quali standard vanno rispettati? In Italia ed Europa, due sono le associazioni più importanti: Leaping Bunny e PETA.

PETA, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, letteralmente “persone per il trattamento etico degli animali”, è un’organizzazione no profit nata nel 1980 a favore dei diritti animali. Fondata da Ingrid Newkirk e Alex Pacheco, ad oggi è una delle associazioni più importanti nel settore cruelty free, contando oltre ottocentomila membri e più di cento impiegati.

Nasce nella grande mela, a New York, per poi diffondersi in tutto il mondo, conquistando Asia ed Europa, oltre gli Stati Uniti. PETA lotta contro:

  • L’allevamento intensivo
  • La vivisezione
  • L’allevamento di animali da pelliccia
  • L’uso di animali nell’industria del divertimento

Sforzi minori sono concentrati contro la pesca, la disinfestazione e il combattimento tra animali. È conosciuta in tutto il mondo per l’uso aggressivo dei mass media per diffondere il suo pensiero e sensibilizzare la popolazione.

Cruelty free Leaping Bunny

Sicuramente se utilizzi prodotti cruelty free ti sarà già capitato di vedere in etichetta il logo di un coniglietto che salta. Ti sei mai chiesta/o cosa significasse? Quel logo molto famoso indica che quel prodotto è cruelty free, ovvero né il prodotto finito, né i singoli ingredienti utilizzati sono stati testati su vivo. Il logo della Leaping Bunny nasce nel 1996 dall’unione di otto gruppi nazionali di protezione per gli animali che hanno dato vita al CCIC, ovvero Coalition for Consumer Information on Cosmetics, creando un unico standard globale da rispettare da parte delle aziende che vogliono acquisire la certificazione di cruelty free per i loro prodotti.

Lo standard promosso da queste associazioni garantisce che un prodotto sia esente da nuovi test sugli animali. Inoltre poiché molti ingredienti in passato sono stati testati in vivo, le otto associazioni hanno progettato il loro standard per prevenire test futuri, cercando di eliminare questa pratica dal settore.

 

Associazione cruelty free in Italia: LAV

In Italia tra le associazioni più importanti che si battono nel settore cruelty free c’è la LAV. Nata nel lontano 1977, è un’associazione che si lotta contro ogni tipologia di sfruttamento e sofferenza animale, promuovendo nuove leggi e spronando l’applicazione nel settore dei prodotti cosmetici e non solo.

La LAV, grazie alla sua presenza sul territorio, ogni anno aiuta tantissimi animali, ostacolando i test in vivo. È stata una delle associazioni a denunciare il famoso Green Hill, salvando oltre 2000 beagle. Tantissime le campagne di sensibilizzazione e i progetti educativi rivolti ai ragazzi e alle scuole. Inoltre grazie ad una rete consolidata di rapporti e collaborazione con le Istituzioni e le altre associazioni, si batte ogni giorno per favorire la stesura di una legislazione chiara.

Porta avanti campagne informative rivolte non solo a chi già conosce il mondo del cruelty free, ma anche verso i cittadini non a conoscenza di questo problema.