Principali certificazioni per cosmetici bio

Il campo della cosmesi biologica è molto confuso per via della mancanza di una legge, che stabilisce i valori e gli standard che le aziende devono rispettare per produrre cosmetici con questa dicitura.

Oggi, chi si vuole certificare biologico, può far riferimento a diversi enti certificatori, ognuno con un suo standard e i suoi limiti ai valori. Vediamo insieme le principali certificazioni per cosmetici bio e quali sono i loro obiettivi.

Nature e Cosmos: i due standard privati internazionali

Nature è un’associazione internazionale no profit, con sede a Bruxelles che si occupa della cosmesi biologica e naturale su territorio internazionale. Vanta uno standard di qualità e integrità elevato. Dispone di un comitato scientifico indipendente che valuta quali ingredienti accettare e quali no, impostando anche le soglie minime per garantire elementi naturali e biologici i più naturali possibili.

Lo standard Cosmos così come Nature, è gestito da un’associazione no profit internazionale con sede in Belgio. I valori di questa certificazione sono: criteri innovativi e stimolanti e progresso per i cosmetici biologici affinché questi risultino positivi per produttore e ambiente.

Certificazione cosmesi ecologica AIAB

Il disciplinare della cosmesi biologica AIAB è stato creato dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, da cui prende il nome lo standard.  Aderire a questa certificazione vuol dire garantire nei prodotti l’assenza d’ingredienti discutibili non solo dal punto di vista ecologico riguardo la lista degli ingredienti, ma anche per gli imballaggi.

Rientrano in questo standard l’assenza di materie prime non vegetali definite a rischi, ovvero ingredienti allergizzanti, irritanti o dannosi per l’uomo,  assenza di sperimentazione su animali e assenza di OGM. Si accettano infatti solo materie prime derivanti da agricoltura biologica.

 

 

Certificazione cosmesi Naturale Icea

La Naturale Icea pone tre obiettivi da raggiungere per certificarsi con questo ente:

  • Stabilire requisiti di correlazione tra materie prime e prodotti;
  • Garantire il rispetto verso l’uomo e la natura non solo del prodotto ma anche del processo;
  • Soddisfare le richieste dei consumatori attenti alla sostenibilità ambientale delle produzioni;

Inoltre, i processi fisici e chimici ammessi dallo standard sono solo quelli che permettono la formazione di molecole biodegradabili, rispettano le sostanze funzionali presenti nell’INCI e favoriscono la buona gestione dei rifiuti.

Certificazione Eco Bio cosmesi Icea

Questa certificazione eco-bio garantisce l’uso di materie prime derivanti da agricoltura biologica o raccolta spontanea. Vieta l’uso di materie prime discutibili che possono danneggiare l’ambiente, anche dal punto di vista degli imballaggi. È vietato l’uso di materie prime non vegetali e allergizzanti, inoltre è possibile usare solo materie prime a basso impatto ambientale.

Certificazione cosmesi CCPB

La certificazione per la cosmesi biologica CCPB è una delle più complesse ma anche specifiche. Infatti, ha attivato uno schema di standard per cui, una volta verificati i requisiti minimi di controllo, si ottengono due tipologie di prodotto in base alle materie prime utilizzate provenienti da agricoltura biologica:

  • Cosmetici bio;
  • Cosmetici con ingredienti bio;

CCPB è il primo organismo di certificazione riconosciuto da NATURE, l’organizzazione no profit di cui abbiamo parlato poco fa.