Scegliamo i cosmetici vegan e bio con l’aiuto del Biodizionario

Ogni giorno utilizziamo tanti prodotti e cosmetici che applichiamo sul visto e sul corpo. Ti sei mai chiesta/o se c’è un modo per capire se realmente quel prodotto possa essere nocivo per la pelle? In soccorso al dubbio arriva il Biodizionario. Ma cos’è? Come si usa? Scopriamolo insieme!

Cos’è il Biodizionario?

Il Biodizionario è un sito web creato dal dottor Fabrizio Zago in cui sono raccolte le principali sostanze alla base di trucchi e prodotti. Lo scopo è quello d’indicarti se l’ingrediente che hai ricercato è dannoso oppure no per la salute. Ad oggi le possibili sostanze da combinare per creare un prodotto sono bene 6205. Sul Biodizionario sono state catalogate solo 4947 sostanze, quelle utilizzare più di fruente.

Fortunatamente, grazie all’obbligo d’inserire l’INCI su ogni prodotto da parte delle aziende, è possibile poter valutare la lista degli ingredienti in modo autonomo e capire se realmente quel prodotto è biologico o vegan. Ma, a meno che non siate dei chimici, purtroppo questa valutazione risulta un po’ difficile. Infatti, se sei abituato/a a leggere le etichette dei prodotti, ti renderai conto che la maggior parte sono scritti in inglese. Generalmente gli ingredienti di un etichetta così così inseriti:

  • Da quello in maggior quantità a quello in minor quantità;
  • Ingredienti vegetali con nome in latino, mentre quelli di sintesi chimica sono presenti in inglese.

Quindi? Che fare? Prendere la laurea in chimica? No! Basta utilizzare il Biodizionario. Tramite una casella di ricerca all’interno del sito, è possibile ricercare l’ingrediente per verificazione la valutazione.

 

Valutazione degli ingredienti da parte del Biodizionario

Per ogni ingrediente, cinque sono le possibili valutazioni ricevute:

  • Due pallini verdi: vuol dire che la sostanza va più che bene;
  • Un pallino verde: la sostanza è accettabile;
  • Un pallino giallo: l’elemento potrebbe essere problematico, ma se i restanti componenti vanno bene, allora non c’è nulla di cui preoccuparsi;
  • Un pallino rosso: se ne sconsiglia l’uso, salvo che non sia l’unico ingrediente del prodotto con pallino rosso, oppure se si trova verso la fine dell’INCI;
  • Due pallini rossi: sostanza inaccettabile.

 

Pareri contrastanti sul Biodizionario

Da quando è spuntato online questo strumento, il pubblico si è diviso in due fazioni: chi lo trova assolutamente indispensabile chi invece lo ritiene inutile o addirittura allarmista. Ovviamente, come precisa il fondatore, il Biodizionario è solo una guida in materia e la valutazione il frutto di un suo parere.

Oltre al Biodizionario, c’è anche Skin Deep. Funziona allo stesso modo del suo cugino italiano, ma in questo caso la valutazione è numerica è va da 0, praticamente perfetto, a 10, evitabilissimo

Inoltre Skin Deep è in lingua inglese mentre il Biodizionario in Italiano. L’ultima differenza sta nel numero d’ingredienti catalogati che in tal caso è di oltre seimila. Il Biodizionario infine è dotato anche di una funzione molto utile, l’INCI-Analyzer, una maschera di ricerca in cui si carica tutto l’INCI e ci penserà il sistema a riconoscere ogni singolo ingrediente e a valutarlo.