I dieci ingredienti più comuni di derivazione animale nei cosmetici

I cosmetici sono i prodotti di bellezza più utilizzati dalle donne nella routine quotidiana.  Rientrano in questa categoria non solo i trucchi, ma anche le creme, le lozioni e le maschere che si utilizzano per detersione, idratazione e cura della pelle e dei capelli.

Fatta questa piccola introduzione, ti chiedo: sai che spesso i prodotti cosmetici presentano nella lista degli ingredienti composti di origine animale? In un primo momento la domanda può sembrare assurda, ma riflettici e pensa…Quante volte hai letto sull’etichetta del tuo prodotto preferito “a base di cheratina”, oppure “con acido ialuronico”? Ti sei mai chiesto da dove derivano questi composti? In quest’articolo ti faremo conoscere i dieci ingredienti più comuni di derivazione animale nei cosmetici.

Lista dei 10 ingredienti più comuni di derivazione animale

La cheratina è uno degli elementi più utilizzati nella formulazione di shampoo, balsamo, maschere e trattamenti specifici per i capelli. Si trova nelle criniere, nelle piume e nelle corna di diversi animali. Fortunatamente esiste un’alternativa vegetale che può sostituire quest’ingrediente senza avere problemi sui benefici dell’elemento, quali l’olio di amla e le proteine della soia.

Lo squalene è un ingrediente utilizzato in cosmesi per donare al prodotto funzione emolliente o lubrificante. Si ottiene dal fegato degli squali e si può sostituire con ingredienti di origine vegetali come l’olio di germe di grano oppure l’olio di crusca di riso.

Il carmine, chiamato anche cocciniglia, è un colorante che dona al prodotto una colorazione che va dal rosso acceso al rosa tenue. Viene utilizzato non solo nei cosmetici ma anche negli alimenti (succhi di frutta) destinati all’uomo. Si ottiene da insetti di origine sudamericana. Basti pensare che per produrre un chilo di colorante servono circa settanta mila insetti. Può essere sostituito con il succo di barbabietola o con la radice di alkenet.

La lanolina è parecchio utilizzata in cosmesi. Serve per conferire al prodotto proprietà idratanti, in particolare per i prodotti destinati al trattamento di unghie e capelli. Si ottiene dalla pelle della pecora e in natura serve per proteggere l’animale. Anche in questo caso si può facilmente sostituire con oli di origine vegetale.

Il muschio bianco è il tipico ingrediente adoperato per i profumi fin dall’antichità. Purtroppo questa profumazione non si ottiene da una sostanza di origine vegetale, ma dai genitali di alcuni animali come il castoro, la lontra o il cervo muschiato.  Per ottenere questa fragranza gli animali sono tenuti in gabbie e subiscono ogni giorno torture. L’alternativa è l’uso di estratti di altre piante.

Il collagene è una proteina di derivazione animale (tessuto connettivo) utilizzato per la creazione di creme per il viso. Per evitare l’uccisione degli animali dai quali si estrae la proteina, si può usare collagene sintetico oppure le proteine della soia o l’olio di mandorle.

L’ambra grigia è uno degli ingredienti che causa la morte di animali fantastici purtroppo sempre in numero minore nei nostri mari. Si estrae dall’intestino dei capodogli, ed è la sostanza prodotta naturalmente per difendere le mucose dell’intestino dell’animale dai resti indigesti di ciò che si nutre. Questo elemento si può facilmente sostituire con sostanze sintetiche o fissativi vegetali.

L’acido stearico è un aggregante di origine animale usato per la produzione del sapone. Si estrae dal grasso del maiale o del montone ma può essere rimpiazzato con l’olio di cocco.

L’acido ialuronico usato per preparare creme antirughe oltre ad essere di origine batterica, si estrae dalle creste dei galli.

L’allantoina deriva dall’acido urico dei mammiferi. Si utilizza in cosmesi per la produzione di creme e lozioni. Si può sostituire con prodotti sintetici o con la radice di consolidata.

Se vuoi approfondire l’argomento dei cosmetici vegan, ne ho parlato qui.