Differenze tra prodotti vegan e cruelty free

Cosmetici vegan o cruelty free?

Con la diffusione e la consapevolezza di poter diminuire lo sfruttamento degli animali e la vivisezione, sempre più persone decidono di affacciarsi per la prima volta nel mondo dei prodotti vegan e cruelty free.

Anche se le idee sono ancora un po’ confuse e non sempre si ha piena coscienza dei due termini, partiamo dicendo che cosmetici e prodotti vegani e cruelty free fanno sicuramente la loro parte nel settore a favore della difesa degli animali. In quest’articolo scopriremo le leggere differenze che ci sono tra le due diciture e vedremo come puoi contribuire alla salvaguardia degli animali.

Cruelty free: cosa vuol dire?

Partiamo con il comprendere il termine cruelty free e cosa indica. Quando su un prodotto trovi la scritta “cruelty free” in etichetta, spesso accompagnato da un logo che rappresenta un coniglio che corre, vuol dire che quel prodotto aderisce allo Standard Internazionale “non testato sugli animali”, standard di cui avevamo parlato nell’articolo precedente.

In Italia vige una legge che obbliga i produttori a testare tutti i nuovi ingredienti utilizzati per la formulazione di prodotti che saranno introdotti sul mercato. I test si effettuano sugli animali, principalmente cavie da laboratorio e conigli, che ogni anno muoiono o soffrono terribilmente a causa delle sostanze chimiche da sperimentare.

Fortunatamente la legge non obbliga i produttori a testare i prodotti finiti sugli animali, ma solo gli ingredienti nuovi.

Un’azienda quindi si definisce cruelty free quando aderisce agli standard internazionali, sostenuti da associazioni antivivisezioniste, e afferma che il prodotto finito non è testato sugli animali, ma anche che i singoli ingredienti utilizzati per la formulazione non sono stati testati in vivo poiché appartenenti alla categoria d’ingredienti sperimentati prima di un certo anno, data chiamata cut-off date.  Ciò significa che il produttore utilizza solo ingredienti già testati negli anni passati, così da non dover ritestare inutilmente gli ingredienti ed evitare la morte agli animali.

Se vuoi approndire l’argomento dei cosmetici cruelty free, ne ho parlato qui.

Cosmetici vegan: cosa sono?

Ciò che spesso confonde il consumatore è la lista degli ingredienti dei prodotti cruelty free. I prodotti marchiati dal coniglietto zampettante indicano solo che tale prodotto non è stato testato sugli animali, così come gli ingredienti che lo compongono. Ciò non vuol dire che la lista degli ingredienti sia priva di elementi di origine animale.

Affinché un prodotto sia composto solo da sostanze vegetali, questo deve mostrare il bollino “Vegan OK”.  I cosmetici vegani sono privi d’ingredienti animali come collagene, elastina, squalene, lanolina di cui abbiamo parlato in precedenza.  La lista degli ingredienti dei prodotti vegan si basa sulla lavorazione di minerali e sostanze sintetiche.

Esiste poi un’altra categoria di prodotti, quelli vegetariani. In tal caso gli ingredienti si ottengono dagli animali, ma senza ucciderli o creargli dei danni. È il caso della cera d’api, del miele, del latte e del lattosio. Alcune case cosmetiche, infatti, fanno ben notare l’uso di questi prodotti animali, specificando però il metodo che utilizzano per ottenere gli elementi.

Questo ci fa capire che non tutti i prodotti cruelty free sono vegan.

Se vuoi approfondire l’argomento dei cosmetici vegan, ne ho parlato qui.

Cosmetici vegan e cruelty free: conclusioni

Se anche tu hai a cuore la salute degli animali, e credi che acquistando cosmetici e prodotti cruetly free/vegan possa fare la differenza, allora sei nel blog giusto.

Grazie alla tecnologia e agli studi effettuati in campo, tanti ormai sono i marchi che scelgono questa politica di produzione. L’offerta sul mercato è realmente vasta. Non ci sono più scuse per non preferire questi prodotti a quelli “classici” che ogni anno causano la morte a tanti animali.